CERERE FERDINANDEALa scoperta del primo asteroide (oggi pianeta nano) nelle collezioni storiche dell'Osservatorio di Palermo |
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Q.5 - Ritratto di Jesse Ramsden G. Velasco, olio su tela, 1791 Dimensioni = 142 x 69 cm Il ruolo di Ramsden nel fornire la dotazione strumentale del nascente Osservatorio di Palermo fu cruciale. Piazzi non esito' a rivolgersi a colui che era riconosciuto come il miglior costruttore di strumenti scientifici dell’epoca, per avere la strumentazione che gli serviva, correndo il rischio di incorrere nelle conseguenze del noto carattere distratto di Ramsden, che dimenticava le commissioni e spesso vendeva strumenti gia' prenotati da altri committenti. Durante il suo lungo soggiorno a Londra, Piazzi adotto' il sistema di recarsi personalmente a controllare l’avanzamento dei lavori per i suoi strumenti e oggi la principale fonte storica sull’officina di Ramsden e' proprio una lettera di Piazzi a Lalande pubblicata nel 1788, in cui descrive l’attivita' del famoso costruttore. Grazie alla sua perseveranza, Piazzi ottenne da Ramsden in meno di due anni il celebre Cerchio altazimutale, che aprira' la strada ad una nuova generazione di strumenti astronomici, quelli a scala circolare. Il ritratto e' la copia speculare di quello di Herschel. Ramsden e' raffigurato di profilo destro, col busto incorniciato da rami di alloro; in basso, il teodolite costruito da Ramsden per le operazioni geodetiche di connessione tra le reti di triangolazione inglese e francese, eseguite dal generale William Roy. E’ lo strumento piu' importante costruito da Ramsden prima del Cerchio di Palermo. Piazzi volle che fosse raffigurato nel ritratto probabilmente perche' lo considerava un prototipo del Cerchio (e' il primo strumento a grande scala circolare di Ramsden) ma anche per un suo ricordo personale, avendo assistito alle operazioni geodetiche anglo-francesi. L’iscrizione sotto il busto riporta il nome, il luogo e la data di nascita: "GESSE RAMSDEN NATO IN HALIFAX / Li 6 Ottobre 1730". |