CERERE FERDINANDEALa scoperta del primo asteroide (oggi pianeta nano) nelle collezioni storiche dell'Osservatorio di Palermo |
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Q.4 - Ritratto di William Herschel G. Velasco, olio su tela, 1791 Dimensioni = 142 x 69 cm I ritratti di Herschel e Ramsden furono commissionati a Giuseppe Velasco (1750-1827), celebre pittore dell'epoca, amico del Principe di Caramanico, ed eseguiti fra il maggio ed il luglio 1791. Piazzi amava circondarsi dei ritratti degli amici e colleghi, che aveva conosciuto durante i suoi viaggi; scrivera' ad uno di questi, Barnaba Oriani, nel 1804: Giacche' non posso avere che una lontanissima speranza di rivedervi, voglio almeno nella mia stanza il vostro ritratto siccome ho quelli di La Lande, Herschel e Ramsden. E ancora: Valgono ben questi e i santi, e gli avi affumicati. Piazzi aveva conosciuto Herschel durante il suo viaggio a Londra; quest’ultimo era gia' all’apice della sua notorieta', avendo scoperto Urano (1781) e avendo gia' pubblicato i suoi cataloghi di stelle doppie (1784) e di nebulose (1786). Piazzi volle che Herschel fosse rappresentato di profilo sinistro, col busto circondato da rami di alloro; in basso, un globo celeste e un libro di astronomia rappresentano rispettivamente la sua attivita' osservativa e speculativa. Un cartiglio riporta l’iscrizione "GUGLIELMO HERSCHEL NATO IN HANNOVER nel 1738 / SCOPRI' IL NUOVO PIANETA li 13 Marzo 1781". A quel tempo Piazzi non poteva immaginare che il successivo scopritore di un “pianeta” sarebbe stato proprio lui, nel 1801, e che Herschel avrebbe inventato il termine "asteroide" per indicare questo nuovo tipo di oggetti celesti. |