CERERE FERDINANDEALa scoperta del primo asteroide (oggi pianeta nano) nelle collezioni storiche dell'Osservatorio di Palermo |
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Pianeta o asteroide? Qualche mese dopo il ritrovamento di Cerere, il 28 marzo 1802, Olbers a Brema scopri' il secondo asteroide, Pallade, di caratteristiche simili a Cerere, ma con una piu' elevata eccentricita'. Qualcuno intui' di essere di fronte ad una nuova classe di oggetti del sistema solare, che oggi sappiamo essere molto ampia: e' William Herschel, la cui genialita' trova qui conferma. Nel maggio dello stesso anno, egli presento' alla Royal Society una memoria nella quale descriveva le proprie osservazioni dei due astri e ne esaminava la natura a confronto con quella dei pianeti e delle comete, annunciando che si trattava di una nuova tipologia di corpi celesti. Egli scrisse quindi a Piazzi, congratulandosi con lui per quella che egli considerava una scoperta doppiamente meritoria, avendo rivelato l'esistenza di una nuova categoria di astri: I Pianeti si muovono nella fascia dello zodiaco. Le Comete hanno una chioma ben visibile. Questi nuovi astri si confondono con le piccole stelle fisse del cielo, [...]. Da questo loro aspetto asteroidico or stellare prendo il nome e chiamo questi nuovi corpi celesti Asteroidi: cosicche' Pianeti, Asteroidi e Comete formeranno tre diverse tipologie di corpi celesti. La mia definizione di questa tipologia addizionale e' la seguente. Gli Asteroidi sono piccoli corpi celesti che si muovono su orbite con eccentricita' piccola o grande attorno al sole; i piani delle loro orbite possono essere inclinati di un angolo qualsiasi rispetto all’eclittica. Il loro movimento puo' essere diretto o retrogrado […] Che Pallade sia un asteroide basterebbe a provarlo solo la grande inclinazione della sua orbita […] E Cerere, che adesso si trova di fatto fuori dallo zodiaco ed e' un corpo cosi' piccolo da avere un aspetto stellare, non puo' certo per nessuna caratteristica essere separata dalla sua compagna. Inoltre, se la chiamassimo pianeta, non riempirebbe lo spazio intermedio tra Marte e Giove con la dignita' richiesta da quella posizione. Piazzi commento', in modo risentito: presto vedremo dei conti, duchi e marchesi anche in cielo. Il teatino non comprese l’intuizione di Herschel circa la reale importanza della scoperta del primo di una nuova popolazione di astri e non accetto' il termine Asteroide, convinto che lo scopritore di Urano volesse sminuire il valore della sua scoperta. La scoperta di Giunone e Vesta, nel 1804 e nel 1807, confermo' tuttavia la fondatezza dell’opinione di Herschel e la denominazione "asteroidi" e' tuttora adottata per questa classe di oggetti celesti cui Cerere e' appartenuta fino a pochi anni fa. La "caccia" apertasi con Cerere (che in seguito perse l’appellativo Ferdinandea) riprese rinnovato slancio intorno alla meta' del secolo - 33 nuovi asteroidi vennero scoperti nel solo decennio 1845- 1855, e alla fine dell'Ottocento il bilancio era di 452 asteroidi conosciuti - ed e' tuttora in corso. Oggi si conoscono migliaia di asteroidi la cui orbita e' racchiusa tra quelle di Marte e Giove ma anche molti con orbite che attraversano quella della Terra, continuamente tenuti sotto sorveglianza. Nel 2006, con l’introduzione della definizione di “pianeta nano” da parte dell’International Astronomical Union, Cerere ha perso la denominazione di asteroide ed e' stata inserita in questa nuova classe di oggetti celesti. Nei primi mesi del 2015 la missione Dawn del programma NASA “Discovery” ha raggiunto Cerere, inviando immagini ad alta risoluzione ed altri dati relativi al pianeta nano, per la prima volta raggiunto da una sonda: quanto ancora Cerere ha da raccontarci? |